skip to main |
skip to sidebar
la capitale che parla la mia lingua
a ravenna i bambini corrono
sulla strada che è il fondo del mare
l aria si beve, non si respira.
in un involucro intatto di mattoni e volte
alle papille cangiano i mosaici odorosi
della mia eredità.
Nessun commento:
Posta un commento